L. ENRIQUE: "UNA ROMA ALL'ATTACCO"

La Roma sta vivendo un buon momento di forma ma la gara di lunedì, a Siena, non lascia tranquillo Luis Enrique: "All'andata fecero una partita di livello. Mi aspetto un match difficile, l'avversario ha qualità". La filosofia dello spagnolo, però, non cambia: "Come giocherà la Roma? Dipende dai calciatori che scendono in campo, quello che posso dire è che la squadra giocherà all'attacco". Su Osvaldo: "Credo sia pronto ma ovviamente non è al 100%".

Contro il Siena è in dubbio la presenza di Gago mentre Viviani sembra in rampa di lancio: "Federico sabato ha fatto tutto l'allenamento ed ha uno stato ottimo - spiega Luis Enrique -. Gago ancora non lo sappiamo se sarà a disposizione. Per quanto riguarda Osvaldo, c'è sempre un rischio per chi non gioca da tanto, un rischio che io voglio sia piccolo. I giocatori ovviamente prima giocano meglio è, ma decido io. Lui non e' al 100% ed è normale perché lavorava da solo". Molto bene stanno facendo Lamela e Borini: "Sono molto più contento di Erik che di Fabio adesso. Lamela è grandissimo, Borini deve ancora lavorare tanto. I calciatori in una stagione lunga vivono momenti alti e bassi. Adesso non penso che Borini sia incredibile e prima era un disastro".

Luis Enrique ha parlato anche di rugby, visto che sabato era all'Olimpico per Italia-Inghilterra: "Ho visto che il pallone rimbalzava male... - scherza lo spagnolo -. Calcio e rugby sono sport diversi, è la prima volta che vedo una partita del 6 Nazioni ed è stato bellissimo. Mi è piaciuto tantissimo anche se preferisco il calcio e la passione della Curva Sud". Sulla partita: " E' stata una partita aperta e mi è piaciuta molto. Non voglio pensare come si sentano oggi dopo questa lotta. Io facevo il tifo per l'Italia, è normale perché sono 'italianizzato'.".