Emergenza neve sui campi di A Rinviate le gare di Bologna e Siena

Quel che è certo, è che oggi ciascuna squadra di A avrà un avversario in più: il maltempo. Come previsto dai meteorologi, l'ondata di neve e gelo che ha colpito l'Italia ha già condizionato la ventunesima giornata, programmata per la serata di oggi, con anticipo ieri e posticipo domani (Novara-Chievo). Il match fra Parma e Juve è stato infatti rimandato a causa della neve, nonostante il Tardini fosse stato coperto dai teloni. Perché il problema non era tanto la situazione del manto erboso quanto l'agibilità degli spalti, la viabilità, insomma la sicurezza e l'ordine pubblico difficile da garantire in queste situazioni. Una decisione, quella del rinvio, che ha peraltro sollevato strascichi polemici, anche per la prevedibilità della situazione.
QUI SIENA-CATANIA — Copiosa nevicata nella notta a Siena: almeno trenta centimetri di neve e la situazione continua ad essere critica. Precipitazioni anche in mattinata e temperature in diminuzione, scuole chiuse nel capoluogo e in tutta la provincia, diverse interruzioni di energia elettrica. Si viaggia solo con gomme termiche o catene da neve. Il campo dell'Artremio Franchi è coperto da teloni, ma la situazione rimane a rischio rinvio per gli spalti dello stadio, completamente ricoperti di neve. Al termine di una riunione in Questura, l'Ac Siena e la Questura hanno dato parere negativo allo svolgimento della gara con il Catania di questa sera. Si attende la decisione della Lega. (a.l)
QUI BOLOGNA-FIORENTINA — Bologna si è risvegliata sotto una quindicina di centimetri di neve e nuove precipitazioni nevose hanno ricominciato a cadere già nella primissima mattinata. Sembra davvero improbabile che questa sera si scenda in campo: dalle 10.30 in Prefettura è in corso il vertice che deciderà l'ormai quasi scontato rinvio della gara con la Fiorentina. La decisione ufficiale è attesa tra le 12 e le 14. Se non si giocherà non sarà tanto per le condizioni del terreno di gioco del Dall’Ara, coperto da teloni già da un paio di giorni, quanto per l’impossibilità di ripulire in tempo gli spalti e le strade attorno allo stadio. La maledizione del primo febbraio continua: esattamente tre anni fa un’altra nevicata costrinse a rimandare il derby dell’Appennino.