Stop ridotto, ma Ibra salta derby

La Corte di Giustizia Federale ha ridotto da 3 a 2 le giornate di squalifica a Zlatan Ibrahimovic, accogliendo in parte il ricorso presentato dal Milan.

L'attaccante svedese, che ha scontato contro il Palermo il turno di squalifica, non potrà dunque disputare il derby contro l'Inter in programma il prossimo 2 aprile.

Niente saldi stracciati ma un semplice sconto: ecumenica 'sentenza' per Zlatan Ibrahimovic che salterà il derby Milan-Inter di sabato 2 aprile. La Corte di Giustizia Federale accoglie solo in parte il ricorso presentato dal Milan, riducendo la squalifica da tre a due giornate. Un 'contentino' che - di certo - non soddisfa né la società, né il giocatore che - dalla tribuna - vedrà i propri compagni battersi per mantenere il primato in classifica.

Ibra paga caro l'errore commesso il 13 marzo nel secondo tempo di Milan-Bari quando colpì con una manata il difensore pugliese Marco Rossi. Il Giudice sportivo aveva squalificato Ibrahimovic per tre turni, pena ridotta oggi in 'appello'. Lo svedese - che ha già scontato un turno a Palermo (partita persa 1-0 dai rossoneri) - non ci sarà contro l'Inter, ma si rivedrà al Franchi (domenica 10 aprile) per la gara contro la Fiorentina. Dura lex sed lex: alla vigilia, le speranze c'erano ma - recita un vecchio proverbio - chi vive di speranza, disperato muore.

In realtà, il doppio sconto sarebbe stato davvero un colpo di scena e uno strappo molto forte. Assorbito il 'colpo', si continua a lavorare: Allegri deve risolvere i tanti dubbi riguardo l'attacco milanista, ultimamente a corto di idee e di inventiva. Una operazione non facilissima per l'allenatore che si trova davanti a un bivio cruciale: il derby diventa lo snodo del campionato e rappresenta un passaggio delicato per la sua carriera al Milan. Allegri deve assolutamente evitare l'umiliazione del sorpasso e vincere la sua battaglia. Finora ha dimostrato polso, capacità, intelligenza.

Adesso è chiamato a raccogliere quello che ha seminato: una semina copiosa fatta di ben venti giornate costantemente alla guida del campionato, con l'Inter e le inseguitrici a debita distanza. Il divario è andato pericolosamente assottigliandosi e il derby si carica di significati. L'eliminazione dalla Champions League, per mano di un Tottenham piuttosto ordinario e difensivo, ha avuto un impatto nefasto sull'umore del Milan. Proprio Ibrahimovic - sotto accusa per le sue scialbe prestazioni in Europa - ha manifestato irritazione e nervosismo sfociati in un gesto - forse punito con troppa durezza - ma in ogni caso esecrabile.

Spia però di una stanchezza fisica e mentale dello svedese. La pausa - causa Nazionali - non può che fare bene al Milan, così come la notte porta consiglio. Giorni utili per ispirarsi e prepararsi. Sabato e domenica riposo per tutti, oggi lavoro nel 'conclave' di Milanello. Nessun commento alla decisione della corte: un silenzio assordante. E stasera tutti davanti alla televisione per seguire la Nazionale di Prandelli.

Allegri guarderà con una particolare attenzione Antonio Cassano che - nella disfida del Meazza - potrebbe essere chiamato a offrire creatività e genialità a un attacco offuscato e fiacco. In coppia con Robinho non ha fatto un figurone e il suo riscatto sul campo è molto atteso. Intanto Pato recupera e si concentra e chissà che - in occasione del derby - non balli finalmente la sua samba.