Milan: Balotelli ko, recupera El Shaarawy

Battendo la Lazio per la prima volta il Milan può ritrovarsi da solo al terzo posto, un traguardo lontanissimo solo tre mesi fa, quando la squadra arrancava e Allegri era in bilico. "E' una partita importantissima ma non decisiva - ha notato alla vigilia l'allenatore rossonero che dovrà fare a meno di Balotelli, Bojan, Constant e Antonini ma recupera El Shaarawy -. Con tre punti aumenteremmo le possibilità di arrivare terzi ma non ne avremmo la certezza. Dobbiamo cercare di vincere ma, rispetto a qualche tempo fa abbiamo due risultati su tre a disposizione, il campionato è lungo e abbiamo una buona posizione". Da novembre si è capovolta la situazione dell'allenatore, tanto che sabato il presidente rossonero Silvio Berlusconi si è detto pronto a rilanciare in caso di offerte da altri club. "Mi ha fatto piacere - ha sorriso Allegri -, vuol dire che il presidente e Galliani considerano buono il mio lavoro da quando sono arrivato. Io sono molto contento di essere al Milan". A un passo dal terzo posto e a 90' dai quarti di Champions League dopo il 2-0 dell'andata al Barcellona ("Il Barca non è in crisi, ma è inutile pensare ora al ritorno, prima ci sono Lazio e Genoa") sembrano lontanissimi i tempi in cui la panchina di Allegri era a rischio.
Il Milan recupera El Shaarawy ma deve fare a meno di Balotelli, Bojan e Antonini per la partita di domani contro la Lazio. Secondo quanto fa sapere il club rossonero, Balotelli non ha ancora smaltito la forte contusione muscolare e ossea al livello del perone rimediata nel derby: solo nei prossimi giorni saranno chiari i tempi di recupero. Bojan invece è alle prese con un'infiammazione tendinea al ginocchio e per precauzione non giocherà domani, così come Antonini, fermato dalla febbre. Questi i 20 convocati di Allegri: Abbiati, Amelia, Gabriel, Abate, De Sciglio, Salamon,ßYepes, Zaccardo, Zapata, Ambrosini, Boateng, Flamini, Montolivo, Muntari, Nocerino,ßTraoré, El Shaarawy, Niang, Pazzini, Robinho.
PETKOVIC CI CREDE, A MILANO PER DOMINARE - In palio c'é il terzo posto in classifica. La Lazio affila le armi in vista del big match di San Siro con il Milan: un campo su cui i biancocelesti non riescono ad imporsi dal 1989. "Ogni due settimane sento parlare di un tabù da sfatare - dice il tecnico Vladimir Petkovic -. Mi interessa andare a Milano come la vera Lazio e presentarsi a testa alta e cercare di dominare e vincere la partita che è sicuramente importante ma non decisiva. Mancano così tante partite alla fine... Se vinciamo noi possiamo fare un salto, ma qualsiasi risultato ci sarà si lotterà fino alla fine". Come fare? "Non ci sono ricette per battere una squadra - aggiunge il bosniaco -, ma dobbiamo credere in quello che facciamo e vogliamo ottenere. Se facciamo questo possiamo competere contro tutte le squadre come dimostrato con Juventus e Tottenham. Anche il Milan dovrà avere un po' paura di noi". La fortuna aiuta gli audaci e così ecco che Sergio Floccari, dopo le visite di controllo, ha svolto tutta la rifinitura senza accusare troppo il fastidio al ginocchio che lo aveva bloccato.