Pepito, addio Europei
Pagina 1 di 1
Pepito, addio Europei
La fortuna sarà pure cieca, ma nel calcio - come si dice - la jella ci vede benissimo. Ne sa qualcosa Giuseppe Rossi, a un passo dal rientro in campo dopo sei mesi di stop e ora costretto a nuove lacrime. E soprattutto a dire addio agli Europei. Il ginocchio destro operato per una lesione al legamento crociato si è di nuovo spezzato, e con lui la speranza di poter recuperare in tempo per aggregarsi alla nazionale azzurra di Cesare Prandelli.
"Incredibile, l'avevo sentito qualche giorno fa e ci eravamo detti che sarei andato a vederlo in Spagna alla prima partita", dice sconsolato il commissario tecnico, sempre più nei guai nel reparto attaccanti. "Sarei rientrato non questa ma la prossima domenica", è la sconfortata considerazione del giovane attaccante italo-americano. Rossi non si capacita di come sia potuto accadere: recidive, per infortuni del genere, succedono, ma raramente dopo sei mesi di riabilitazione. E poi la nuova rottura è avvenuta per un normalissimo movimento di allenamento, senza particolari carichi o torsioni.
"Era veramente abbattuto", racconta Enrico Castellacci, medico azzurro, dopo averlo sentito al telefono. Quanto Rossi ci tenesse all'Europeo, e quanto ci credesse, lo dimostra il fatto che teneva costantemente informato Castellacci del protocollo di recupero. E dei suoi progressi. Ora invece ci sono altri sei mesi di sofferenza. In fondo non sono che l'ultima puntata di una storia incompiuta, per il talento più internazionale e più incompreso del calcio italiano.
Protagonista della Confederation Cup nel 2009 ma poi escluso dalla nazionale dei Mondiali, e pronto perciò alla rinascita azzurra dopo la catastrofe in Sudafrica. Con lui e Cassano Prandelli aveva lanciato l'Italia dei piccoletti, alla spagnola. Poi il 27 ottobre scorso l'infortunio, nella partita contro il Real, e l'inizio di una faticosa corsa contro il tempo. Bloccata oggi da un "banale movimento" del ginocchio. Ora Prandelli deve rifare i conti per l'attacco, e non solo per Rossi.
C'é il caso Balotelli da gestire. Dopo la dura condanna di Mancini, per l'attaccante del City sono arrivate le tre giornate di squalifica e la parziale retromarcia del suo allenatore ("ho detto che non avrebbe più giocato fino alla fine perché pensavo che gli avrebbero dato più di 3 turni"): Prandelli valuterà. In contemporanea c'é il rientro di Cassano, che però ha bisogno di giocare per mettere minuti nella gambe e soprattutto per testare il recupero. "Dispiace per il giocatore, ma ancor più per l'uomo", conclude Castellacci.
Argomenti simili
» Europei U.21: Repubblica Ceca-Italia 3-1
» BALOTELLI SI GIOCA GLI EUROPEI
» EUROPEI 2012 - sondaggio 1
» EUROPEI 2012 - sondaggio 2
» EUROPEI: L'ITALIA RISCHIA GROSSO
» BALOTELLI SI GIOCA GLI EUROPEI
» EUROPEI 2012 - sondaggio 1
» EUROPEI 2012 - sondaggio 2
» EUROPEI: L'ITALIA RISCHIA GROSSO
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.