DUE GIOVINCO PER ANTONIO CONTE

Sono talmente simili, almeno a un primo sguardo, che quasi fai fatica a riconoscerli. E simile, almeno parzialmente, hanno anche il cammino sportivo. Seba, il più grande e famoso, è passato dalla Juve al Parma e si prepara a riprendere la macchina in direzione Torino. Giuseppe, classe '90, più giovane di tre anni della Formica Atomica, con i bianconeri ha mosso i primi passi nella Primavera e, oggi, si sta facendo le ossa in Lega Pro con la Carrarese.

E, da lì, si prepara per spiccare il volo verso la massima serie.

Dalla Juve alla Carrarese con in tasca un biglietto per fare marcia indietro magari per giocare con Seba. E' questo il suo obiettivo?
"Se devo indicare il mio sogno personale, ovviamente sarebbe quello di giocare in Serie A. Dove, poco importa. Il sogno della famiglia sarebbe invece quello di vederci giocare assieme nella stessa squadra, ma a dire la verità, una partita da avversari comunque non mi dispiacerebbe".

Sebastian la consiglia e la segue?
"Certo, lui mi segue sempre, ci sentiamo alla fine di ogni partita. Mi consiglia di giocare come so, senza fare cose in più o in meno, senza strafare, mi dice di non inventarmi nulla, che tanto poi, facendo quel che so, i risultati arrivano".

Per lei questo è il secondo anno alla Carrarese. E' diventato uno dei beniamini dei tifosi gialloazzurri, come vive questa squadra, anche alla luce dei risultati importanti raggiunti lo scorso anno?
"Vivo benissimo la squadra, anche perché lo zoccolo duro dello scorso campionato è rimasto, quindi ovviamente risulta tutto più "semplice" quando vieni confermato in una squadra e conosci i compagni, hai legato con loro e ti trovi bene sia fuori che dentro il campo. Per quanto riguarda le nostre ambizioni, l'obiettivo dichiarato naturalmente è la salvezza, poi una volta raggiunti i 40 punti che ci serviranno per stare al sicuro tutto quello che verrà in più sarà tanto di guadagnato. Certamente, neppure nei miei sogni mi aspettavo un campionato di altissimo livello come quello che stiamo disputando sinora, siamo consapevoli di quel che possiamo dare ma anche che, appena abbassiamo la guardia, le altre squadre possono farci del male, il nostro compito ogni domenica è giocare la partita come se fosse l'ultima".

Insomma, i risultati della squadra sono oltre le aspettative. E i suoi invece?
"A essere onesto, il mio campionato me l'aspettavo diverso, perché pensavo di giocare davanti, più come attaccante che come ala. Pur di giocare però mi adatto a ogni ruolo. In generale sono contento di quello che sto facendo perché mi sento migliorato sotto molti punti di vista e quello che non facevo gli anni passati lo sto imparando quest'anno. Se devo fare un bilancio per ora non può che essere positivo , anche se una cosa me la devo rimproverare: ho fatto solo un gol fino ad ora e per le mie caratteristiche è molto poco: spero di migliorare la mia media nel girone di ritorno".