MILAN, ALLEGRI "TAGLIA" INZAGHI
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MILAN, ALLEGRI "TAGLIA" INZAGHI
"Inzaghi ha fatto la storia del calcio come tanti campionissimi che sono passati dal Milan, ma bisogna vedere le cose come stanno". Parole, quelle di Massimiliano Allegri, che sanno di addio a SuperPippo. L'allenatore rossonero poi rincara la dose: "La vita va avanti, sennò a calcio giocherebbe ancora Maradona". Ai tifosi che lo fischiano dice: "Io agisco per il bene del Milan. Ho vinto campionato e Supercoppa, queste sono le cose che restano".
Allegri ha fatto la sua scelta e, al momento, Inzaghi non serve al Milan. Il tecnico di Livorno ha spiegato la sua scelta anche al presidente Berlusconi che, come buona parte dei tifosi rossoneri, vorrebbe SuperPippo ancora in campo. "Prima della partita di Siena mi aveva chiamato per sapere chi avrei fatto giocare, e mi ha chiesto di Inzaghi: gli ho detto che non si allena da 45 giorni e che in queste condizioni non potevo prenderlo in considerazione", la spiegazione di Allegri che precisa: "Non alleno i globetrotter, il Milan non è una squadra spettacolo: dobbiamo giocare bene ma anche ottenere risultati".
Il tecnico rossonero, a La Gazzetta dello Sport, fa il punto anche sulla situazione del rinnovo del contratto: "Abbiamo parlato, per ora non c'è l'accordo sulla cifra. Ma lo troveremo. Se mi riconfermano sono contento, poi so da solo dove dovrò migliorare".
A fine anno è tempo anche di bilanci e di ellegere i migliori del 2011. Allegri è molto chiaro: "Darei la Panchina d'oro a Mazzarri. Lo voto tutti gli anni. L'italiano dell'anno è Di Natale, mentre per lo straniero dico Ibra e Thiago Silva. La squadra del 2011, visto che non posso dire Milan, è l'Udinese". Ultima battuta dedicataa Taiwo, che ha recentemente dichiarato che Allegri parla troppo veloce: "Metterò il rallentatore".
Allegri ha fatto la sua scelta e, al momento, Inzaghi non serve al Milan. Il tecnico di Livorno ha spiegato la sua scelta anche al presidente Berlusconi che, come buona parte dei tifosi rossoneri, vorrebbe SuperPippo ancora in campo. "Prima della partita di Siena mi aveva chiamato per sapere chi avrei fatto giocare, e mi ha chiesto di Inzaghi: gli ho detto che non si allena da 45 giorni e che in queste condizioni non potevo prenderlo in considerazione", la spiegazione di Allegri che precisa: "Non alleno i globetrotter, il Milan non è una squadra spettacolo: dobbiamo giocare bene ma anche ottenere risultati".
Il tecnico rossonero, a La Gazzetta dello Sport, fa il punto anche sulla situazione del rinnovo del contratto: "Abbiamo parlato, per ora non c'è l'accordo sulla cifra. Ma lo troveremo. Se mi riconfermano sono contento, poi so da solo dove dovrò migliorare".
A fine anno è tempo anche di bilanci e di ellegere i migliori del 2011. Allegri è molto chiaro: "Darei la Panchina d'oro a Mazzarri. Lo voto tutti gli anni. L'italiano dell'anno è Di Natale, mentre per lo straniero dico Ibra e Thiago Silva. La squadra del 2011, visto che non posso dire Milan, è l'Udinese". Ultima battuta dedicataa Taiwo, che ha recentemente dichiarato che Allegri parla troppo veloce: "Metterò il rallentatore".
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